L’incontro periodico della Conferenza Zonale dei Sindaci del Valdarno Aretino con la Direzione della Asl Toscana Sud Est sui temi dell’Ospedale Santa Maria alla Gruccia

Si è svolto questa mattina l’incontro della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino con la direzione aziendale della Asl Toscana Sud Est, con l’obiettivo di affrontare in modo approfondito le tematiche legate all’ospedale della Gruccia con attenzione particolare alle assunzioni e agli investimenti.
Per la Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino erano presenti la presidente della Conferenza e sindaco di San Giovanni Valdarno, il sindaco di Bucine, il sindaco di Montevarchi, il sindaco di Laterina Pergine Valdarno, il sindaco di Loro Ciuffenna, l’assessore di Terranuova Bracciolini, l’assessore di Castelfranco Piandiscó, l’assessore di Cavriglia, l’assessore di Bucine, il dirigente servizi alla persona di Terranuova Bracciolini, la responsabile servizio welfare di Montevarchi e il responsabile servizi sociali di San Giovanni Valdarno.
Per la Asl erano presenti il direttore generale della Asl Toscana Sud Est Marco Torre, la direttrice sanitaria Barbara Innocenti, la direttrice della zona distretto Elena Rebora e la dirigente infermieristica Laura Gambassi.
La prima domanda ha riguardato il reparto di radiologia e le tempistiche del concorso per il nuovo primariato. Il direttore sanitario ha risposto che è stata nominata tutta la commissione di concorso e devono ora stabilire la data della prova e successivamente espletarla. Sono arrivate otto domande e,sicuramente, entro la fine dell’anno verrà nominato il nuovo primario di radiologia. Inoltre, sempre per la radiologia, c’è stato l’ingresso di un nuovo medico, uno specializzando, che a novembre si specializzerà ed è previsto l’arrivo di un secondo dirigente medico già specializzato, che entrerà entro la fine dell’anno.
Per quanto riguarda rianimazione e anestesia, è in corso il processo di trasformazione da unità semplice a unità operativa complessa. Il direttore generale ha spiegato che, come Asl Toscana Sud-Est, ha inviato alla Regione Toscana tutta la documentazione necessaria per operare il passaggio. La Regione, entro novembre, metterà a punto un atto di programmazione di area vasta che comprenderà anche l’unità operativa complessa per anestesia e rianimazione dell’ospedale della Gruccia; successivamente, questo atto dovrà essere approvato dalla nuova giunta regionale. Se il processo andrà a buon fine, sarà bandito un concorso presumibilmente nel 2026 per il primario dell’unità operativa complessa di rianimazione e anestesia.
Per la cardiologia, aggiornamenti sulle assunzioni: la Regione Toscana ha autorizzato l’assunzione di due nuove unità di personale medico. Il primo settembre è stato assunto un nuovo dirigente medico e sempre nel mese di settembre ci sarà l’assunzione di un altro medico con incarico Sumai.
In ostetricia e ginecologia, si attende l’arrivo di una nuova strumentazione, un laser destinato a interventi in ginecologia ostetricia, che arriverà entro una quindicina di giorni, come ha confermato il direttore sanitario.
La situazione nella pediatria è delicata: la Regione ha autorizzato l’assunzione di cinque pediatri nell’ospedale della Gruccia. Il primo pediatra entrerà in servizio il primo ottobre e sarà uno specializzando, ma è già stato assegnato anche un incarico libero professionale. Rimangono da reperire altre tre posizioni di dirigenti medici per le quali l’azienda ha indetto sia un concorso Start Smart (sono già arrivate undici domande) ed è stata anche richiesta la possibilità di scorrere la graduatoria dell’ospedale Meyer.
Per l’ortopedia, la direzione sanitaria si sta organizzando per far fronte al pensionamento del primario, il dottor Ciampalini, che andrà in pensione la prossima primavera. Si stanno predisponendo le procedure affinché la sua sostituzione avvenga nel modo più rapido possibile, considerando che l’ortopedia è uno dei reparti di punta dell’ospedale del Valdarno.
Per la psichiatria, aggiornamenti importanti: il primo ottobre entrerà uno psichiatra e altri due psichiatri hanno già accettato di lavorare presso la psichiatria del Valdarno. Rimane da definire la data di ingresso, perciò il reparto avrà tre dirigenti medici in più. Per quanto riguarda il SERT, che non ha più responsabili dal pensionamento del precedente titolare, l’azienda deve ancora attivare una selezione interna, processo che verrà velocizzato.
Per il consultorio, le tre ostetriche che saranno in uscita a settembre sono già state sostituite, quindi il reparto è completamente coperto.
Riguardo agli inserimenti di nuovo personale infermieristico, tre infermieri sono già entrati in servizio, altri otto entreranno entro ottobre, più due operatori socio-sanitari (OSS). In totale, 13 nuovi operatori, a copertura del turnover complessivo dell’ospedale, come ha spiegato la responsabile del coordinamento infermieristico.
Il direttore generale ha poi illustrato importanti investimenti tecnologici per l’ospedale, richiesti dall’azienda Asl Toscana Sud-Est e già autorizzati dalla Regione: si tratta di 3 milioni di euro che saranno investiti nel 2026 in nuove strumentazioni tecnologiche, con importanti novità, in particolare per il reparto di oncologia.
Il direttore di zona distretto ha informato la Conferenza sulle risorse aggiuntive che la Regione Toscana ha erogato per la zona distretto in riferimento all’assistenza agli anziani: un fondo totale di 152.000 euro. Queste risorse hanno consentito lo scorrimento delle liste di attesa per la residenzialità per cui 27 persone in più hanno potuto entrare nelle strutture; al termine dell’ultimo scorrimento, nel Valdarno risultano complessivamente 34 persone in lista di attesa. Inoltre, queste risorse hanno permesso di inserire nelle strutture anche anziani affetti da problemi cognitivi grazie al fondo per la non autosufficienza e ad oggi lista di attesa si attesta a 31 persone.
Sempre il direttore di zona distretto ha aggiunto che stanno continuando i lavori per l’apertura di un centro diurno per adolescenti e giovani in condizioni di difficoltà psichiatrica, il Gioi che si trova nel comune di San Giovanni Valdarno e che sarà aperto entro la fine del 2025.
Infine, in chiusura, la presidente della Conferenza dei sindaci ha richiesto all’azienda, al direttore generale e al direttore di zona distretto di organizzare un prossimo incontro a novembre dedicato alle due case di comunità Hub di San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini e all’ospedale di Comunità di Cavriglia. L’obiettivo sarà ricevere informazioni sintetiche sui tempi di conclusione dei lavori, sui servizi che saranno presenti all’interno dell’ospedale di comunità, sul personale necessario e sulle modalità di individuazione di questo personale.